Richiesta record per le obbligazioni Petronas

La Petronas ha recentemente avviato la piu grande emissione asiatica di obbligazioni negli ultimi cinque anni che, ad indicare la fiducia che Petronas ancora gode tra gli investitori, è stata accolta con successo dai mercati globali. Come riportato dal Governatore della Banca centrale malesiana Tan Sri Dr Zeti Akhtar Aziz l’emissione dei nuovi prestiti obbligazionari da parte di Petronas per 4,5 US$, ha registrato richieste di sottoscrizione in misura pari a 5 volte l’ammontare dell’offerta, raggiungendo i 18 miliardi di US$. I bond che la societa petrolifera nazionale (PetroNas) ha emesso sono di 2 tipi: obbligazioni tradizionali (decennali al 5.25%) per un ammontare di 3 miliardi US$ ed obbligazioni islamiche (Sukuk) per 1.5 miliardi di US$. Il primo, ha raccolto sottoscrizioni per il 39% in Asia, il 31% in Europa, il 25% negli Stati Uniti e solo il 4% in Malesia e l’1% nel Medio Oriente. Le obbligazioni islamiche invece (al 4.25% per una durata di 5 anni) sono stati venduti per il 47% in Asia, il 27% in Europa,il 13% in Malesia, 7% nel Medio Oriente e 6% negli USA

Settimana del Fondo d’Investimento Malesiano

Il P. M. Najib ha lanciato la settimana del fondo d’investimento (Malaysia Unit Trust week 2009) nel corso della quale saranno emessi, tra gli altri, 5,5 miliardi di nuove quote dalla Permodalan Nasional Bhd la piu grande compagnia malesiana di gestione fondi di pubblica sottoscrizione. La PNB gestisce fondi per circa 18 miliardi di euro e dal suo inizio ad oggi ha rilasciato guadagni per circa 13 miliardi di euro a oltre 9 milioni di investitori grazie alla politica del “minimo investimento necessario” che permette la sottoscrizione di quote emesse ad un valore iniziale di 2 euro circa. Come in passato, i fondi rivestiranno non solo un ruolo economico ma anche sociale, avendo la “caratteristica” di essere sottoscrivibili da chiunque senza differenze di razza o religione e vengono quindi presentati come la possibilità per tutti di accedere a tutte le società sul mercato. Ad dimostrazione della presenza di liquidità sul mercato malesiano, vale la pena citare come l’emissione di alcuni giorni fa di sukuk bond (le obbligazioni islamiche) per un ammontare pari a circa 500 milioni di euro, ha visto la sottoscrizione totale dei titoli in brevissimo tempo.