Collaborazione con Indonesia per olio di palma e gomma

Malesia e Indonesia hanno deciso di collaborare per stabilizzare i prezzi delle merci, in particolare dell’olio di palma e della gomma, in un clima di prezzi mondiali al ribasso. Secondo una dichiarazione congiunta rilasciata recentemente alla stampa, i due paesi hanno concordato di prendere appropriate misure per assicurare prezzi stabili in particolare per l’olio di palma. Malesia e Indonesia insieme rappresentano l’85% della produzione globale dell’olio di palma e il 40% della produzione della gomma naturale. Per quanto riguarda l’olio di palma, i due Paesi hanno concordato di accelerare il rinnovo delle piantagioni di alberi di palma da olio di oltre 25 anni, di aumentare la domanda nazionale di olio di palma grezzo e di coivolgere i principali paesi importatori ad eliminare barriere non tariffarie. E’ previsto anche lo scambio dati a livello di stock su base regolare per facilitare la gestione delle eccedenze e la promozione dell’olio di palma presso i paesi importatori. Per quanto concerne la gomma, entrambi i paesi accelereranno il rinnovo delle piantagioni, per regolare l’offerta del prodotto.

Decifrato il genoma dell’olio di palma

Il Primo Ministro Najib Tun Razak e Tun Musa Hitamd – chairman della Sime Darby – hanno annunciato, che il centro studi e ricerche della Sime Darby è riuscito a decifrare completamente il genoma dell’olio di palma aprendo la strada a numerose possibilità riguardanti la coltivazione della palma da olio. L’olio di palma è un importantissimo componente dell’economia della Malesia e tutto il settore è in netta crescita; i proventi derivanti dall’esportazione dell’olio e dei suoi derivati sono saliti nel 2008 a 13,8 miliardi di euro (dagli 11,2 del 2007); il settore dell’olio di palma fornisce lavoro ad oltre 500.000 persone e mezzi di sussistenza ad oltre un milione.

La codificazione del genoma, iniziata nel 2003, è il primo passo necessario per effettuare modifiche alla struttura genetica che potrebbero permettere lo sviluppo di tecnologie per il prolungamento del ciclo produttivo delle palme da olio ed anche aumentarne la resistenza alle malattie, alla siccità ed alla salinità; si possono ipotizzare anche produzioni maggiori grazie all’aumento delle dimesioni dei frutti ed alla minor forza lavoro necessaria. Il Primo Ministro ha definito la codifica “una pietra miliare” che potrebbe raddoppiare il rendimento unitario delle piantagioni di palma da olio.