PetroSaudi crea un fondo con 1 Malaysia

Nei giorni scorsi è stato sottoscritto un accordo tra 1Malaysia Development Bhd – il fondo d’investimento governativo malesiano voluto dal Premier Najib – e PetroSaudi International – Fondo saudita orientato a rafforzare attraverso gli investimenti i rapporti con paesi chiave – per la costituzione di un fondo del valore di 2,5 miliardi di US$. L’accordo, come dichiarato dal Primo Ministro, dovrebbe segnare l’inizio di una nuova era per la cooperazione economica tra lo stato arabo e la Malesia. Gli investimenti inizialmente saranno indirizzati verso il settore petrolifero e del gas, e successivamente anche ai settori delle energie rinnovabili ed dell’edilizia residenziale.  Da parte araba, il CEO di PetroSaudi International – lo sceicco Tarek Essam Ahmad Obaid –  ha dichiarato di vedere la Malesia come uno stato  modello di stabilità e di sviluppo ed ha sottolineato come le maggiori liberalizzazioni operate dall’attuale  Primo Ministro porteranno a far crescere gli investimenti cosi come il rapporto tra Arabia Saudia e Malesia.

A.B.I. mette a disposizione un miliardo di euro per investire in Malesia

Le imprese italiane che vogliono operare in Malesia – area che rappresenta un ponte importante verso tutto il sud-est asiatico, l’Asia e l’India – potranno accedere ai finanziamenti sostenuti da un fondo messo a disposizione dal settore bancario italiano per tali imprese, quantificabile in circa 1 miliardo di Euro. Il dato è  stato presentato dal direttore centrale ABI, Domenico Santececca, nel corso della missione economica organizzata con Confindustria e ICE al seguito del Vice Ministro allo Sviluppo Economico, Adolfo Urso.

“Sostenere l’internazionalizzazione e le imprese – ha detto Santececca – è un impegno prioritario per le banche italiane che si dimostrano solide e affidabili anche in questa difficile congiuntura internazionale. Le banche italiane continueranno a supportare l’economia nazionale ed a svolgere il proprio compito al fianco delle imprese italiane che vogliono operare sui mercati strategici di Singapore e della Malesia”.

Il plafond in gran parte sara erogato attraverso linee di credito messe a disposizione dalle banche italiane. Per sostenere le iniziative di business nel mercato malesiano saranno messi a disposizione 940 milioni, dei quali 496 milioni (53%) sono già stati impiegati per finanziare nuove attività. Il 43% del plafoind per la Malesia è destinato ad operazioni a breve, mentre rispettivamente il 57% è  allocato sul medio-lungo termine.

 

Gli imprenditori italiani che scelgono il sud-est asiatico e, in particolare la Malesia, per avviare nuove attività commerciali e realizzare investimenti produttivi, oltre che sulle linee di credito, possono contare anche sul sostegno del settore bancario italiano. In Malesia, le banche italiane supportano gli imprenditori che vogliono operare in questo mercato attraverso gli uffici di rappresentanza che presidiano anche i paesi vicini, le capogruppo estere (BNL, Cariparma e Friuladria) e gli accordi di collaborazione con intermediari malesi o gruppi stranieri presenti nel mercato locale.

Alla missione economica hanno partecipato  sei tra i principali gruppi bancari che rappresentano circa il 70% del settore (Intesa Sanpaolo, Unicredit, Monte dei Paschi, BNL-BNP Paribas, BancoPopolare, UBI Banca).