65 riunione annuale IATA

Congiuntamente al summit mondiale del trasporto aereo, si è tenuto a Kuala Lumpur dal 7 al 9 giugno il 65esimo incontro annuale della IATA (International Air Transport Association) al quale hanno partecipato circa 600 leader del settore (la IATA rappresenta circa 230 compagnie da cui dipende oltre il 93% del traffico internazionale di linea,  non ne fanno parte i vettori low cost). All’incontro – al quale non erano presenti i vertici Alitalia – sono stati dibattuti argomenti riguardanti sicurezza, ambiente, infrastrutture, liberalizzazione e tasse.

In apertura dei lavori, Giovanni Bisignani, direttore generale e CEO di IATA ha sottolineato il difficile momento per l’industria del trasporto aereo e l’importanza del fattore flessibilità. Per il futuro del trasporto aereo – secondo Bisignani – saranno importanti: una drastica ristrutturazione, una riduzione delle dimensioni e maggior consolidamento così come un minor protezionismo dei governi e quindi una maggiore liberalizzazione.

Durante l’assemblea Tony Tyler, CEO di Cathay Pacific, è stato nominato chairman dell’associazione, succedendo a Samer Majali, ceo di Royal Jordanian Airlines. L’incarico di Tyler durerà per un anno ed il suo successore da giugno 2010 sarà David Bronczek, presidente e eceo di FedEx Express.

Durante l’incontro, sono stati resi noti i dati relativi al traffico internazionale per il mese di aprile che hanno mostrato rispetto allo stesso periodo del 2008 un calo del 3,1% nella domanda passeggeri (dato è leggermente distorto dall’alto volume dei viaggi vacanze del periodo pasquale che nel 2008 è caduto in marzo) ed anche un calo pari al 21,7% nel cargo.

Dalle dichiarazioni emerse a margine della conferenza, è emerso che L’ILFC (International lease finance corporation), un grande gruppo che si occupa di noleggio di aerei, starebbe riconsiderando il proprio ordine di Airbus A-380. Anche se al momento non ci sarebbero piani per la cancellazione della commessa. Anche Qantas – come dichiarato dal CEO Alan Joyce – è in colloqui con Boeing per ritardare la consegna dei 787-800 ordinati

Continuano i dialoghi tra MAS e Qantas

La Malaysian Airlines attraverso il managing director Idris Jala, ha dichiarato che la compagnia aerea malesiana ha iniziato dei colloqui (che potrebbero comprendere anche joint venture) con diversi carrier internazionali tra i quali figurerebbe anche la Qantas Airways. Secondo quanto riportato anche dalla stampa  australiana,  le forme di cooperazione potrebbero andare al di là dell’accordo già in vigore per la manutenzione, riparazione e revisione dei velivoli, attualmente effettuata in Malesia. In passato, colloqui preliminari si erano interrotti a seguito di due seri problemi alle aeronavi e per i quali, in un primo momento, era stata prospettata l’ipotesi fossero dovuti alla manutenzione ordinaria  effettuata presso la Malaysian Airlines. Successivamente, invece, è stato dimostrato che i due velivoli non avevano mai effettuato alcun intervento presso la società malesiana, obbligando la compagnia australiana a formali scuse per le dichiarazioni rilasciate.