Dopo che nell’aprile scorso, la catena mondiale del fast-food McDonald’s era stata sconfitta in appello dal tribunale malesiano, anche la causa contro l’utilizzo del prefisso “Mc” inoltrata presso la Corte Suprema dalla multinazionale contro McCurry si è rivelata infruttuosa. Il Giudice della corte suprema malesiana Arifin Zakaria, senza remora alcuna, ha respinto l’istanza di appello inoltrata dalla multinazionale nei confronti di un piccolo ristoratore, accusato di aver violato le regole del copyright nell’utilizzo del proprio nome “McCurry”.
Fin dall’apertura del ristorante nel 1999, i potenti legali della multinazionale del fast-food hanno dato battaglia al piccolo esercente e, nel settembre 2006, la High Court di Kuala Lumpur sentenziava quale diritto esclusivo della McDonald’s l’utilizzo del prefisso “Mc” condannando quindi il ristoratore malesiano anche al pagamento delle spese. Il ristoratore malesiano non si dava per vinto e ricorreva in appello dove, lo scorso 29 aprile la Corte d’Appello malesiana ribaltava totalmente la sentenza ritenendo che la McDonald’s non fosse titolare del monopolio riguardo il termine “Mc” dato che viene utilizzato in tutto il mondo e per qualsiasi genere di articoli, particolarmente per quelli che tendono ad avanzare origini scozzesi. Anche relativamente al carattere utilizzato nella scritta viene deciso che la stessa non utilizza lo stesso carattere, anche se attraverso l’utilizzo dei colori grigio e bianco su sfondo rosso, ricorda il carattere utilizzato dal gigante americano. Inoltre il marchio del ristorante raffigura un pollo con i pollici verso l’alto e non può causare confusione con il marchio americano così come non può causare confusione il menù del ristorante che comprende specialità tipiche malesiane e non comprende, ad esempio, hamburger. Proprio la tipicità del “pollo al curry”, piatto tipico malesiano, è stata la linea di difesa sostenuta anche nell’ultima causa presso la Corte Federale – organo supremo decisionale – dove il ristoratore afferma che, come appare sul marchio del ristoratore ed anche sul sito internet www.mccurryrecipe.com il prefisso in questione e’ utilizzato come abbreviativo di Malaysian Chicken Curry. Il giudice ha accolto questa tesi ed ha sentenziato ieri che, nonostante la McDonald’s abbia circa 200 punti vendita in Malesia, non può ritenersi la proprietaria esclusiva del prefisso “Mc”. Pertanto il ristoratore malesiano che potrà continuare ad utilizzare il nome ed il marchio scelti a suo tempo e regolarmente registrati.