Missione di Urso a Kuala Lumpur

Il 17 ed il 18 giugno Kuala Lumpur ha ricevuto la visita di una folta delegazione italiana a prevalente carattere commerciale, formata sia da alte personalità governative ed istituzionali, sia dai rappresentanti di oltre 50 società italiane in cerca di opportunità commerciali e di investimento in Malesia A capo della delegazione il Vice Ministro per lo Sviluppo Economico, Adolfo Urso, accompagnato dal Presidente ICE Umberto Vattani, Domenico Santececca, Presidente ABI e Paolo Zegna Vice Presidente per l’Internazionalizzazione di Confindustria.

La delegazione, proveniente dalla precedente tappa a Singapore, nella tarda giornata del 16 è arrivata a Kuala Lumpur dove i componenti sono stati ricevuti dalle autorità diplomatiche italiane presenti in Malesia. Il giorno successivo la missione economica  stata ufficializzata con il benvenuto portato dal  Segretario Generale Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria della Malesia Tan Sri Abdul Rahman Mamat.

La giornata è proseguita secondo due differenti percorsi: il primo ha visto i capi delegazione andare ad incontrare il vice Ministro del commercio internazionale e dell’Industria Malesiano Datuk Mukhriz Mahatir ed il Presidente della Federazione Manifatturiera Malese Tan Sri Mustafa Mansur, per la sigla di importanti accordi di settore. Sucessivamente il Vice Ministro Urso ha incontrato Datuk Peter Chin Fah Kul, Ministro dell’Energia, Ambiente e Acqua.

Il secondo percorso ha visto le aziende italiane avere la possibilità di partecipare a 3 seminari per approfondire la conoscenza di quelle che, nei programmi economici malesiani, rappresentano 3 importanti linee di sviluppo:

  • Lo sviluppo delle Biotecnologie in un paese dalle caratteristiche uniche al mondo;
  • La logistica all’interno di quello che vuole diventare il centro di smistamento per le merci di tutto il sudest asiatico;
  • Le possibilità di investimenti diretti in Malesia e particolarmente nell’area confinante con Singapore denominata Iskandar.

Successivamente, le stesse aziende italiane hanno avuto numerosi incontri con società malesiane dei rispettivi settori di appartenenza, per proporre e per valutare le possibilità di affari reciproci.

Parallelamente agli incontri businness to businness, si è tenuta una tavola rotonda che ha visto scambiarsi pareri ed opinioni tra Domenico Santececca, Presidente di Assobancaria  e Tan Sri Dato’ Sri Dr. Zeti Akhtar Aziz, Governatore della Banca Nazionale Malesiana (Negara Bank) congiuntamente ai rappresentanti – appositamente venuti da Bangkok e da Singapore – sia delle banche italiane operanti in Malesia, sia dei rappresentanti delle maggiori banche e delle associazioni bancarie malesiane.

A seguire si è tenuta una cena di Gala che ha concluso la giornata.

Il giorno successivo, prima di lasciare Kuala Lumpur per rientrare in Italia le aziende italiane hanno avuto la possibilità di effettuare una visita tecnica ed hanno potuto scegliere se visitare il più importante porto mercantile malesiano (Port Klang) o il Centro di Ricerca per le nuove energie.

Segnali di ripresa: ordinazioni in crescita

Il Ministero del Commercio Internazionale Malesiano ha rilasciato i dati  riguardanti l’import-export del mese di marzo che hanno registrato una crescita delle esportazioni del 10,3% rispetto al mese precedente che aveva registrato un calo. Nel particolare la crescita dell’export ha riguardato maggiormente Cina, USA e paesi Asean. Secondo Datuk Mustafa Mansur – Presidente della Federation of  Malaysian Manufactured, i risultati non sono una sorpresa in quanto “ molte industrie manifatturiere hanno avuto una crescita degli ordini che risulta, in questo particolare momento, molto incoraggiante e dimostra come la Malesia non sia stata pesantemente colpita dalla crisi mondiale come, invece, lo sono state altre economie occidentali; questo – secondo Mustafa Mansur – e’ dovuto anche, ma non solo, al sistema bancario che rispetto alla crisi del 1997 “…ha saputo far fronte in maniera migliore alla situazione d’emergenza”. Oltre i dati riguardanti import-export, nel corso della sua dichiarazione, Mustafa Mansur ha evidenziato quale ulteriore fattore positivo, in prospettiva futura, i 27.000 posti di lavoro attualmente vacanti nel settore manifatturiero.