AirAsia inventa il “courier low-cost”

Il vettore aereo low cost AirAsia ha lanciato un nuovo servizio di corriere espresso low-cost denominato “Redbox”. Il servizio si propone di ridurre i prezzi di circa il 50% per l’invio tra la Malesia peninsula e le città malesiane del Borneo. Secondo quanto dichiarato, questo nuova attività della compagnia aerea basata in Malesia, dovrebbe contribuire a superare il preiodo di crisi ed inoltre ridurrà anche i costi per i passeggeri. Non è escluso per il futuro l’estensione del servizio a livello internazionale. Airasia nel primo trimestre 2009 ha visto i propri profitti salire a circa 57 milioni di US$, oltre il 25% rispetto ad un anno fa.

AirAsia vola low-cost da KL a Londra

AirAsia X, società affiliata ad AirAsia Bhd leader asiatico del volo low cost, ha inaugurato il primo volo low cost a lunga percorrenza collegando Kuala Lumpur con Londra (Stansted). A Londra, i passeggeri sono stati ricevuti dal Duca di York Prince Andrew, e da Datuk Seri Tony Fernandes creatore e CEO di AirAsia. Stando alle dichiarazioni, la compagnia aerea sarebbe  in trattative avanzate per il leasing di un altro Airbus A340 per aumentare la frequenza del volo appena lanciato Kuala Lumpur-Londra ed arrivare a voli giornalieri a partire da luglio. I piani di AirAsia prevedono un periodo di sei anni di affitto di quel modello di aeromobile, dopodichè la compagnia aerea potrebbe considerare di acquistare la prossima generazione Airbus A350 (ancora in fase di progettazione) per i suoi servizi a lungo raggio.

AirAsia X mira anche ad espandersi in Europa centrale e orientale, ha detto Azran. “Paesi come la Russia e la Polonia sono i mercati emergenti, così come Germania e Italia potrebbero anche essere interessanti destinazioni”. Tuttavia, per ora, AirAsia X, si concentrerà su Londra.

La crisi economica globale sembra volgere a favore di AirAsia che – come dichiarato – ritiene vi siano ancora sacche di mercato inutilizzato più facili da conquistare in un momento in cui altre compagnie aeree devono effettuare tagli. AirAsia X, infatti,  ha anche beneficiato dell’annullamento di alcuni dei loro ordini d’acquisto di aeromobili da parte di alcune compagnie aeree. Ritenendo che la crisi porterà più aziende ad utilizzare i vettori low cost, AirAsia prevede che il settore probabilmente diminuirà ma non quanto altri.

Il Governo malesiano il mese scorso,  aveva respinto respinto il piano 1,6 miliardi di ringgit (350 milioni di euro) di AirAsia per costruire (e gestire)  un nuovo terminale low cost non lontano da Kuala Lumpur. Il Governo aveva motivato esprimendo preoccupazione che i flussi di traffico possono pregiudicare il principale aeroporto KLIA. Nel piano di stimolo dell’economia presentato ieri da Najib, si riaffaccia l’ipotesi della costruzione di un nuovo aeroporto. Bashir Ahmad, direttore Malaysia Airports Holdings ha detto che il terminale sarà costruito in prossimità del principale aeroporto internazionale di Kuala Lumpur, con una capacità di gestire 30 milioni di passeggeri l’anno e dovrebbe essere pronto entro la seconda metà del 2011. AirAsia ha affermato che un più grande terminal è di fondamentale importanza per portare il traffico passeggeri a raggiungere quota 30 milioni ed aumentare la sua flotta a 184 aerei entro il 2013 mentre il terminale esistente – situato in prossimità del principale aeroporto internazionale – è in grado di ospitare solo 15 milioni di persone ogni anno.