La Malesia rafforzano la collaborazione con l’Indonesia contro il riciclaggio di denaro

Il governo indonesiano e quello malesiano hanno deciso di consolidare la collaborazione tra questi due stati, per la prevenzione e l’eradicazione del riciclaggio di denaro. Tale cooperazione è stata concordata in un incontro bilaterale fra la delegazione malesiana ed indonesiana nell’Asia Pacific Group (APG) in occasione del Money Laundering Annual Meeting tenutosi a Brisbane, in Australia nel 2012.

“Questi due paesi, in questo caso attraverso la Financial Intelligence Unit Malaysia, hanno convenuto di rafforzare la loro alleanza per uno scambio più efficace di informazioni riguardo la difesa e la lotta contro il riciclaggio di denaro,” ha dichiarato il Vice Presidente del Centro Segnalazioni ed Analisi delle Transizioni Finanziarie (Pusat Pelaporan dan Analisis Transaksi Keuangan – PPATK), Agus Santoso, tramite brevi messaggi di testo indirizzati ai giornalisti. Agus è stato eletto Presidente della Delegazione Indonesiana dall’Asia Pacific Group on Money Laundering Annual Meeting 2012. Tale incontro è stato seguito dai membri del PPTAK e dalla Financial Intelligence Unit, un’istituzione analoga alla PPATK in Malesia. Secondo Agus, vi sarebbero una serie di operazioni finanziarie relative al rapporto commerciale tra questi due stati inclini ad essere oggetto di violazioni. Tra questi, le transazioni per le erogazioni di servizi (money remittance), i servizi di scambio (money changer) e i prodotti d’investimento sotto forma di property second home program, concepiti per consentire ai cittadini indonesiani di possedere una seconda casa in Malesia.

È proprio questo terzo tipo di transizione, ha spiegato il presidente, ad aprire lo spazio ad un potenziale riciclaggio di denaro. Agus ha chiarito che, secondo una ricerca condotta dalla PPATK, con questi servizi di consegna di denaro sarebbe molto semplice per le persone corrotte utilizzare la stessa rete del traffico internazionale di stupefacenti. “Essi approfittano della domanda degli operai indonesiani per trasferire il proprio denaro ed inviarlo alle loro famiglie in Indonesia, cosicché poi i proventi dati dalla vendita di droga in Indonesia sono costituiti anche dai soldi provenienti dalla Malesia,” ha detto. Un altro esempio è lo sfruttamento del servizio di cambio valuta. I perpetratori del riciclaggio di denaro usano portare la valuta estera in contanti dentro e fuori la dogana della Repubblica Indonesiana, con la motivazione di un cambio di denaro dovuto al proprio business. ”Beh, è facile che queste operazioni di money changer siano considerate nella norma e non dei mezzi destinati al crimine del riciclaggio di denaro,” ha aggiunto. Per quanto riguarda il programma secondary home poi, ha affermato Agus, il Governo Malesiano ha chiesto alla Financial Intelligence Unit (FIU) di rafforzare i sistemi di riconoscimento dei clienti o “Know Your Costumer” e di fare un’adeguata verifica della clientela “Customer Due Diligence”, in particolare per le Political Exposed Person(PEP’s) indonesiane che desiderano acquistare una casa in Malesia. ”In questo modo i cittadini indonesiani non potranno essere ritenuti permanent resident dalla Malesia soltanto per aver acquistato una seconda casa in questa nazione,” ha detto ancora Agus. Si spera quindi che questa collaborazione tra il governo indonesiano e quello malese possa avere un impatto effettivo affinché i responsabili di corruzione, terrorismo e traffico di stupefacenti abbiano un campo d’azione molto più ristretto.

fonte: giornaleilreferendum.com

IHH prepara lo sbarco in borsa da 1,6 miliardi

E’ stata annunciata quella che dovrebbe essera la terza maggior IPO (offerta pubblica d’acquisto) per l’anno in corso dopo quelle di Facebook e Felda. IHH heltcare, colosso malesiano dei servizi per la sanita’, dovrebbe essere quotato alla borsa di Kuala Lumpur ed a quella di Singapore il 25 luglio prossimo.

Il gruppo rappresenta il maggiore operatore di ospedali dell’Asia con 4.900 posti letto in 8 paesi e 24.000 dipendenti, mettera’ in vendita 2,23 miliardi di azioni al prezzo indicativo di 2,85 ringgit o 1,18 dollari di Singapore (circa 0,70 dollari americani).