La Malesia e’ il maggiore investitore asiatico in Africa. E’ quanto emerge da uno studio delle Nazioni Unite di cui si parlerà al vertice dei paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) in corso oggi e domani a Durban, in Sudafrica. Le Nazioni Unite hanno preso in esame il flusso globale degli investimenti diretti esteri, tra cui fusioni e acquisizioni transnazionali e investimenti per l’avvio di nuovi progetti, relativamente al 2011, l’ultimo anno per cui sono disponibili dati definitivi. I numeri parlano chiaro: la Malesia è il terzo investitore nel continente nero dopo Francia e Stati Uniti. Sono malesi infatti i progetti avviati dalla compagnia petrolifera Petronas e dal conglomerato Sime Darby, attivo nei settori agricolo, immobiliare, automobilistico, energetico e sanitario. In questa speciale classifica segiono Cina e India, rispettivamente al quarto e quinto posto.
Se si prende invece in analisi il portafoglio complessivo di investimenti presenti in Africa, Francia e Stati Uniti sono le prime per progetti controllati, seguite dalla Gran Bretagna con la Malesia al quarto posto, e poi Sudafrica, Cina e India.
Nei primi dieci anni del secolo il portafogli di investimenti esteri detenuti dalla Malesia nei paesi dell’Africa è più che quintuplicato raggiungendo un valore complessivo di 15 miliardi di euro.