L’Ambasciatore della delegazione EU in Malaysia Vincent Piket si attende una crescita dell’export di bio-carburante proveniente da paesi del terzo mondo come la Malaysia verso l’Unione Europea. Gia’ dai prossimi anni, sostiene, si avra’ una crescita sostanziale dell’export, forte del fatto che l’UE ha previsto degli incentivi rientranti nella “Renewable fuel policy”, per coloro che contribuiranno ad una produzione sostenibile.
Le osservazioni di Piket sono in linea con le iniziative della Commissione Europea, che ha recentemente adottato le linee guida per l’attuazione della Direttiva sulle Energie Rinnovabili, che prevede la riduzione del 20% delle emissioni di CO2 nell’uso dell’energia. Per raggiungere questo obiettivo, i biocarburanti utilizzati debbono rilasciare minori emissioni di gas serra e non provenire da foreste o aree naturali protette. Nel recente incontro fra i Membri del Parlamento Europeo e gli operatori malesiani coinvolti nella produzione dell’olio di palma e dei relativi bio-carburanti, si e’ fatto appello affinche’ la Commissione Europea non discrimini l’olio di palma, sebbene non rientri nei parametri richiesti dall’UE con la Direttiva Europea, poiche’ garantisce la riduzione soltanto del 19% dei gas serra a fronte del target del 35% richiesto, rendendolo cosi’ escluso dagli incentivi. Le linee guida previste con la Direttiva in questione, saranno uno spunto da cui partire per stimolare nuove opportunita’, rendendo il mercato (sia dell’import che dell’export) ugualmente accessibile e dando maggiori margini di crescita ai Paesi meno sviluppati, Malaysia compresa. Attualmente la Malaysia esporta una percentuale della propria produzione verso l’UE, e potra’ contare nei prossimi anni in una crescita delle proprie esportazioni, guardando con attenzione ai parametri di sostenibilita’ stabiliti per l’accesso al mercato europeo, con importanti opportunita’ per nuovi investimenti. Con il rispetto dei criteri voluti dalla Direttiva, anche i bio-carburanti prodotti dalla Malaysia potranno quindi rientrare nel pacchetto incentivi, a parita’ di quelli prodotti in Europa o altrove.
Fonte: Tribuna economica